Sicuramente molte di voi avranno sentito parlare della ginnastica ipopressiva.
Ma di cosa si tratta?
Sono esercizi posturali e respiratori che coinvolgono la maggior parte degli organi del nostro organismo e riducono al contempo la pressione intra-addominale. Vengono svolti due lavori simultaneamente: allenamento posturale e allenamento respiratorio.
È un metodo semplice, che richiede soltanto l’uso di abiti comodi: “Sono tecniche molto ripetitive che, una volta apprese, possono essere riprodotte a casa, anche se è sempre meglio eseguirle con un istruttore, che può stimolare la motivazione e correggere le posture scorrette”.
Gli esercizi ipopressivi vengono realizzati in condizioni di apnea respiratoria e con posture che facilitano la trazione posturale del diaframma. In questo modo, la pressione intra-addominale si abbassa, si sollevano gli organi interni e si attivano la fascia addominale e la muscolatura perineale.
Ma di cosa si tratta?
Sono esercizi posturali e respiratori che coinvolgono la maggior parte degli organi del nostro organismo e riducono al contempo la pressione intra-addominale. Vengono svolti due lavori simultaneamente: allenamento posturale e allenamento respiratorio.
È un metodo semplice, che richiede soltanto l’uso di abiti comodi: “Sono tecniche molto ripetitive che, una volta apprese, possono essere riprodotte a casa, anche se è sempre meglio eseguirle con un istruttore, che può stimolare la motivazione e correggere le posture scorrette”.
Gli esercizi ipopressivi vengono realizzati in condizioni di apnea respiratoria e con posture che facilitano la trazione posturale del diaframma. In questo modo, la pressione intra-addominale si abbassa, si sollevano gli organi interni e si attivano la fascia addominale e la muscolatura perineale.
Cosa significa?
Che i risultati che vedrai saranno sia a livello esterno che a livello interno. Con gli ipopressivi si lavora da dentro perché, nonostante i bruschi cambiamenti che rivoluzionano il nostro corpo durante la gravidanza, tutto torna alla sua essenza.
Per farci un’idea dell’importanza assunta dalle pressioni sul nostro corpo, proviamo a immaginare che la cavità addominale sia una sfera delimitata in alto dal diaframma, dietro dalla schiena, in basso dal pavimento pelvico e davanti dall’addome. Questa sfera può deformarsi, possiamo schiacciarla da una parte o su più parti e, proprio come in una normale sfera, queste deformazioni finiscono con il coinvolgere anche le altre parti. Tuttavia, il nostro corpo non è una sfera (uguale in ogni sua parte), le parte superiore e quella posteriore (ossa e muscoli vigorosi) sono strutture molto più resistenti delle altre, che si presentano più sottili e dalla composizione più fragile. Per questo motivo, le patologie peggiori si verificano lì.Questi esercizi sono adatti a tutti, non solo alle neomamme, ma anche agli anziani, agli uomini, alle donne e a tutte quelle persone che vogliono beneficiare di un allenamento salutare, che previene le iperpressioni interne. I primi risultati sono visibili dopo il primo mese di allenamento, soprattutto nei casi di recupero dell’addome e del perineo dopo il parto e per quanto riguarda la riduzione delle perdite urinarie che, purtroppo, si verificano di frequente nelle donne che hanno appena partorito.
Che i risultati che vedrai saranno sia a livello esterno che a livello interno. Con gli ipopressivi si lavora da dentro perché, nonostante i bruschi cambiamenti che rivoluzionano il nostro corpo durante la gravidanza, tutto torna alla sua essenza.
Per farci un’idea dell’importanza assunta dalle pressioni sul nostro corpo, proviamo a immaginare che la cavità addominale sia una sfera delimitata in alto dal diaframma, dietro dalla schiena, in basso dal pavimento pelvico e davanti dall’addome. Questa sfera può deformarsi, possiamo schiacciarla da una parte o su più parti e, proprio come in una normale sfera, queste deformazioni finiscono con il coinvolgere anche le altre parti. Tuttavia, il nostro corpo non è una sfera (uguale in ogni sua parte), le parte superiore e quella posteriore (ossa e muscoli vigorosi) sono strutture molto più resistenti delle altre, che si presentano più sottili e dalla composizione più fragile. Per questo motivo, le patologie peggiori si verificano lì.Questi esercizi sono adatti a tutti, non solo alle neomamme, ma anche agli anziani, agli uomini, alle donne e a tutte quelle persone che vogliono beneficiare di un allenamento salutare, che previene le iperpressioni interne. I primi risultati sono visibili dopo il primo mese di allenamento, soprattutto nei casi di recupero dell’addome e del perineo dopo il parto e per quanto riguarda la riduzione delle perdite urinarie che, purtroppo, si verificano di frequente nelle donne che hanno appena partorito.
Ma la ginnastica ipopressiva funziona davvero?
L’esercizio fisico, per poter realmente portare risultati o benefici, deve essere accompagnato da un ingrediente fondamentale: la costanza.
Con gli esercizi ipopressivi è lo stesso: se vengono praticati regolarmente, seguendo i protocolli definiti dall’istruttore, daranno ottimi risultati. Ad esempio, con un allenamento di venti minuti due volte a settimana, dopo il primo mese potrai già iniziare a vedere dei cambiamenti nella postura, nella flessibilità e anche nel girovita.
Naturalmente, quando si intende iniziare un programma di esercizio fisico e, nel caso specifico, di esercizi fisici ipopressivi, è importante essere seguiti da un professionista.
L’esercizio fisico, per poter realmente portare risultati o benefici, deve essere accompagnato da un ingrediente fondamentale: la costanza.
Con gli esercizi ipopressivi è lo stesso: se vengono praticati regolarmente, seguendo i protocolli definiti dall’istruttore, daranno ottimi risultati. Ad esempio, con un allenamento di venti minuti due volte a settimana, dopo il primo mese potrai già iniziare a vedere dei cambiamenti nella postura, nella flessibilità e anche nel girovita.
Naturalmente, quando si intende iniziare un programma di esercizio fisico e, nel caso specifico, di esercizi fisici ipopressivi, è importante essere seguiti da un professionista.